Divani letto con penisola: modelli, consigli e cenni storici


Il primo divano nella storia fu creato nel Paleolitico in seguito all'esigenza delle popolazioni di posare da qualche parte il loro pesante strumento di lavoro,  erano realizzati  in pietra. Solo più tardi si pensò di usare altri materiali, quali il legno e  il metallo, per rendere questo supporto più comodo e consono alla sua funzione.
Entrato nella Storia, l'uomo iniziò a pensare che tanto lusso fosse destinato esclusivamente a una classe d'elite. I primi ad usufruire dei divani, furono i Faraoni dell'Antico Egitto e per un certo tempo,  il divano rimase una comodità riservata unicamente alla classe governante.
Durante il Medioevo, gli Ottomani rivoluzionarono completamente il concetto di divano il quale divenne di uso comune, sia nelle classi  ricche che tra la popolazione benestante.
Durante il governo di Luigi XV di Francia, i cittadini riuscirono finalmente ad ottenere il loro tanto agognato divano,  ma  solo  nel 1941  divenne di uso comune e destinato a tutti, esattamente come accade attualmente.
Il termine "divano" viene dall' arabo di origine persiana diwan, con cui s'indicavano i registri amministrativi, conservati un apposito locale dove gli scribi lavoravano seduti su cuscini. Dai registri il termine passò a designare l'ambiente e, indicando l'insieme dei cuscini su cui si sedevano gli addetti alla scrittura. Durante l'Impero Ottomano,  con il medesimo termine "diwan" ci si riferiva al Consiglio dei ministri.
Non troppo diversamente successe col vocabolo "sofà", derivante dall'arabo suffa, che vuol dire "cuscino".
Il termine originario fu successivamente francesizzato in divan per indicare una lunga panchetta con fiancate o braccioli. Molti divani antichi venivano rifiniti con una lavorazione particolare chiamata capitonné, tutt'oggi utilizzata negli arredamenti in stile.

Attualmente esistono diverse tipologie di divano: il divano a due o tre posti; il divano angolare; il divano componibile; il divano-letto. Quest'ultimo nasconde al suo interno un materasso, ed è trasformabile in letto.



Divani: alcuni modelli  a penisola di Mondo convenienza

I divano letto costituiscono una valida risorsa nelle abitazioni di piccole e medie dimensioni, garantiscono, un comodo posto letto in più utile per accogliere  ospiti, o per realizzare in monolocali e open-space soluzioni alternative alla tradizionale camera da letto.
 Tra le molteplici aziende produttrici troviamo gli economici funzionali ed estetici divani letto di Mondo Convenienza. Di dimensioni piccole, medie e grandi, i divano letto offrono soluzioni con letti singoli, a una piazza e mezza, fino al comodo letto matrimoniale.
Tra i numerosi modelli hanno colpito la mia attenzione tre divani letto con penisola, Orlando (395 euro), Summertime (494 euro) e Tigris (598 euro), ai seguenti prezzi va aggiunto il 9% per montaggio e trasporto e relativa consegna.
Vediamoli nel dettaglio ...continua a leggere...>>>

Orlando


Summertime


Tigris

Banco da falegname: caratteristiche e prezzi (storia)

Quella del falegname è una "tradizione" che risale  ai tempi della nascita dei mobili, lo stesso Giuseppe padre di Gesù era un semplice falegname, un mestieri, quindi, vecchio come il mondo calato in una tradizione che permette la realizzazione di mobili in modo artigianale.
Il banco da falegname è uno degli strumenti più rappresentativi ed importanti del mestiere dell'artigiano falegname,  utilizzato per  la lavorazione manuale del legno, consente di tenere fermi i legnami nelle posizione più conveniente e comoda per il taglio, la piallatura, la foratura, in modo che tutte queste operazioni possano essere effettuate con entrambe le mani libere.

 Banco da falegname: cenni storici

Il primo modello di banco da falegname nasce durante l' epoca romana, quando a seguito della diffusione di un arnese, la pialla, emerge la necessità di fissare solidamente il pezzo da piallare con cunei, pioli, o fermi incastrati verticalmente nel tavolo di lavoro.
In seguito a questa esigenza nascerà il primo banco da falegname successivamente rinvenuto  nel 1934,  in Germania, esattamente si tratta  di un banco da falegname di epoca romana (circa 250 a.C.), composto un robusto pancone di legno di quercia di circa 7 cm di spessore, lungo 2,55 metri e largo 36 cm, con quattro mortase inclinate adottate  per incastrarvi le gambe, che erano quindi presumibilmente divaricate. Vi era poi una quinta mortasa vicino ad una delle estremità, e con molta probabilità  andava ad  ospitare un fermo verticale utile per  bloccare l'asse da piallare. Banchi simili, con poche variazioni, sono rimasti in uso, in Europa, fino al XVIII secolo, quando le morse a vite sono diventate di uso comune sui banchi da falegname.

Il banco da falegname oggi
La nuova industria ha soppiantato quasi tutti i mestieri artigianali, ma quello del falegname, è un mestiere che continua a sopravvivere, nelle piccole aziende artigiane e nelle industrie.
Il falegname ha la necessità di utilizzare diversi macchinari e attrezzi per poter realizzare i mobili che spesso risultano come delle vere e proprie opere d'arte, uno degli elementi primari è senza dubbio il banco da falegname, gli attuali banchi da lavoro sono molto simili a quelli del passato, realizzati in legno massello ( olmo faggio., castagno) dello spessore di 5-7 cm, la lunghezza varia dai 2 ai 2,5 m, mentre la larghezza dai 50 ai 65 cm.
Il banco da  falegname serve per inchiodare, tagliare, piallare, carteggiare, inoltre fornisce da supporto a vari piccoli attrezzi.
Nell'acquisto di un banco da falegname, possiamo orientarci verso prodotti nuovi o in alternativa usati, se ne trovano alcuni antichi decisamente molto belli a prezzi spesso superiori all'usato.
Da 692,12 euro.


http://www.hobbylegno.biz/banchi-falegname-c-3.html è possibile trovare diversi modelli con prezzi  a partire dai  

Banco Falegname in Ontano mod. 13115, lunghezza mm. 1500, con cassetti e antine


Ulteriori notizie e siti che vendono banchi da falegname:
http://notizieinvetrina.over-blog.it/article-banco-falegname--guida-all-acquisto-85867587.html

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