Pasta di sale: ricetta

L'arte della pasta di sale, nasce e si sviluppa principalmente in Germania, oggi conosciuta in tutto il mondo, molto utilizzata anche in Italia.
Con un po' di esperienza si possono costruire: bamboline, animaletti, coperchi e scatole, segnaposto, ghirlande, fiori e bomboniere.
Ho adottato nel tempo una ricetta personificata sostituendo parte della farina con maizena, un po' di pancarre ed ho aumentato la quantità di colla vinilica ottenendo un impasto che miscelato nelle giuste proporzioni da  come risultato un prodotto  simile alla porcellana e resistente all'umidità e alla rottura. La  ballerina fotografata, è stata realizzata con questo impasto.

Pasta di sale: ricetta classica.

Farina tipo 00 di grano tenero 1 kg , acqua, 1 kg di sale, 4 cucchiai di colla vinilica.

Se la pasta si attacca alle dita e non risulta di facile lavorazione, aggiungere poco alla volta altra farina, lavorare bene l'impasto con le dita ed il palmo della mano fino ad ottenere un impasto morbido non appiccicoso.  Potrete colorarlo aggiungendo dei colori a tempera e conservarlo in frigo per diversi giorni chiudendo le palline di pasta di sale in sacchetti di plastica.
 Lasciate seccare all'aria i lavori ottenuti con la pasta di sale. Buon divertimeno


                                                Alcuni dei miei lavori in pasta di sale
Segna posto


Cornice con orsetto (foto Mara Mencarelli)


Piccola ballerina in pasta di "maizena e mollica" (foto Mara Mencarelli)
Questa piccola ballerina di  appena 5 cm è stata realizzata con una ricetta particolare , la sua struttura interna è composta da un sottile filo  dorato di ottone, dipinta con colori è stata arricchità da brillantini in colla( venduti in tubetto), lucidata con del semplice vernidas. Lavoro realizzato  da Mara Mencarelli

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento: Grazie :-)!!!

Post più popolari

GDPR INFORMATIVA

L'e-mail da voi utilizzata per commentare gli articoli nel blog è celata, Google rende visibile solo il nome con cui commentate e nient'altro.
Vi ricordo che se non desiderate loggarvi potete commentare in anonimo e che è unicamente Google che tratta i vostri dati per poter commentare in questo blog. Per commentare in anonimo trovate l' opzione nel menù a tendina proposta dal modulo dei commenti.
Per maggiori informazioni sui trattamenti dei dati vi invito a leggere la
PRIVACY POLICY E GDPR

Torna alla home